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Intervista a Nicolò Tomei: La mia strada nel poker, da Watamu al Perla

  • Poker Skill Events
  • 7 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Oggi abbiamo il piacere di fare due chiacchiere con Nicolò Tomei, giovane giocatore romano che si sta facendo strada nel mondo del poker live, spinto da una passione nata quasi per caso durante un viaggio in Kenya. Scopriamo insieme la sua storia e le sue ambizioni per il futuro.


Ciao Nicolò, raccontaci un po’ come hai iniziato a giocare a poker.

Ciao! Ho iniziato a giocare seriamente a No Limit Hold’em nel 2022, mentre mi trovavo a Watamu, in Kenya. Ero lì per trascorrere alcuni mesi e, durante uno dei classici sit and go del venerdì sera tra amici, si è unito a noi Davide Suriano, campione WSOP, che era in vacanza con la compagna. Fino a quel momento, il poker non mi piaceva molto, anzi, lo trovavo quasi noioso. Ma quando Suriano mi spiegò che per lui quel gioco era un vero e proprio lavoro a tempo pieno, qualcosa è scattato. Al mio rientro in Italia nel 2023, ho iniziato a documentarmi da solo, leggendo qualche libro e facendo le prime esperienze online con tornei da 5-10€ su PokerStars.


Da lì come è proseguito il tuo percorso nel poker?

Piano piano ho iniziato a frequentare una piccola sala a Roma dove si organizzano tornei dal vivo e ho iniziato a fare qualche sessione di cash game. È lì che ho capito di preferire nettamente il live all’online. Grindare online, per quanto profittevole, mi sembrava troppo alienante, mentre il live, a mio avviso, offre un ambiente più stimolante e, soprattutto, un livello medio dei giocatori più basso, quindi più “ev” per me.


Hai fatto qualche passo importante per migliorare il tuo gioco?

Sì, quando ho capito che volevo approcciarmi al poker in modo più serio, ho deciso di investire nella mia formazione. Ho acquistato il corso di Raise Your Edge e, successivamente, mi sono fatto seguire da Raffaele Caldarelli, un ragazzo di Napoli che, secondo me, è uno dei migliori giocatori in Italia per distacco. Grazie a lui ho fatto un grande salto di qualità, sia a livello tecnico che mentale.


Com’è cambiato il tuo approccio al poker live negli ultimi mesi?

Negli ultimi mesi ho ridotto drasticamente le sessioni online per concentrarmi quasi esclusivamente sul live. Ho partecipato a diversi tornei sia in Italia che all’estero, abbinando sempre il gioco a un paio di sessioni di studio settimanali, che per me sono fondamentali. Quando posso, gioco al Mad Poker Club di Roma, un posto a cui sono molto legato, quasi come fosse una seconda casa.


Parlaci un po’ della tua esperienza con SkillPokerMaster.

Ho scoperto SkillPokerMaster grazie a Maurizio Giuseppucci, una persona che stimo tantissimo nel mondo del poker e che è diventata anche un amico nella vita di tutti i giorni. Ho partecipato agli ultimi due eventi organizzati da SPM, a Nova Gorica e Bratislava, e li ho apprezzati moltissimo. Mi piace l’atmosfera che si crea tra i giocatori e, secondo me, per il buy-in proposto, sono tra le migliori strutture in circolazione. A Nova Gorica, purtroppo, dal punto di vista pokeristico è stato un disastro, mentre a Bratislava ho fatto un po’ meglio, uscendo in bolla dall’High Roller e piazzandomi 50° al Main Event, anche se con qualche rimpianto.


Prossimi obiettivi?

Sicuramente non mancherò al prossimo evento di giugno al Perla. Sono carico e voglio fare meglio rispetto agli ultimi tornei.


Un messaggio per i tuoi amici di SkillPokerMaster?

Un abbraccio a tutti gli amici di SkillPokerMaster. Ci vediamo ai tavoli, pronti a dare il massimo!


Grazie, Nicolò, per averci raccontato la tua storia. Ti facciamo un grande in bocca al lupo per i tuoi prossimi impegni e ti aspettiamo al Perla per tifare per te!



 
 
 

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